Ponzio Pilato
oltre alle mani si lavò tutto il corpo.
"Ci voglio andare pulito",
disse pensando all'appuntamento con il Putthanone d'Akràgas.
Si pulì tutto,
dal cuoio capelluto al tallone d'Achille, usando per sapone il delicato
detersivo del gommista e per spugna il soffice mantello del porcospino.
Con la pinza
del meccanico si spelò tutto il corpo: "Sono o non sono Pilato".
Solo l'animo
gli rimase sporco.
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