lunedì 15 ottobre 2012

Giumenta, la dea che debellò la prostituzione


Ai tempi della Dea Giumenta era una libera e gratuita scelta. Non c’era alcuno sfruttamento di prostituzione, non c’era circolazione di denaro. Tutto si faceva gratis e per il piacere di farlo, come si racconta nel libro “Dal Partenone di Atene al Putthanone di Akràgas”. Oggi è tutto cambiato, stravolto, come dimostrano le inchieste giudiziarie e i blitz nei locali e nei quartieri a luci rosse delle città italiane.
L’ultima operazione è stata eseguita in Sicilia, nel messinese. La polizia ha eseguito 14 ordinanze di custodia cautelare con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. L’operazione è stata denominata “Dolce Vita” per le delizie che l’attività offriva ai clienti. Secondo gli inquirenti, sarebbe stata smantellata una organizzazione dedita a gestire un vasto giro di squillo. 
Da Messina ad Agrigento. Qualche giorno fa poliziotti della locale Squadra Mobile hanno effettuato un blitz anti prostituzione in alcune abitazioni del centro storico della città dei Templi e della dea Giumenta. Cinque donne, di origini sudamericane, sono state identificate così come alcuni clienti. Il blitz è scattato dopo la segnalazione di alcuni vicini stanchi di non poter dormire a causa di rumori notturni.
Da Agrigento a Catania, dove la Squadra Mobile ha arrestato otto persone nell'ambito di una indagine su due club di scambisti. Secondo quanto letto sul sito on line del giornale La Sicilia, gli inquirenti avrebbero fatto luce su un giro di prostituite, italiane e straniere, che si sarebbero divertite e avrebbero divertito sotto la copertura della conduzione di un locale per lo scambio di coppie.

Ai tempi della Dea Giumenta, non esistevano né giri e neanche organizzazioni criminali che sfruttavano la prostituzione per fare soldi. Era solo e soltanto lei che esercitava. La Divina concentrava su di sé tutti i flussi turistici del mondo. Appagava e non si faceva pagare. Mortificando le escort d’epoca, ha debellato duemila e cinquecento anni fa la prostituzione alla radice. 

Nessun commento:

Posta un commento