Più virili senza la salsiccia! Lo dice una ricerca
scientifica. La salsiccia, come altri prodotti contenenti grassi saturi,
riduce la fertilità maschile. Non è come ai tempi del Putthanone
di Akràgas quando si mangiava di tutto, anche chilometri di salsiccia, e si
facevano eserciti di figli. Oggi la situazione è mutata.
Uno studio danese proverebbe il nesso tra grassi alimentari
e fertilità maschile. È quanto leggiamo sul sito del Corriere
della Sera. “I grassi saturi, contenuti nei formaggi e in alcune tipologie
di carni ma anche in alcuni prodotti di origine vegetale,- leggiamo
nell’articolo - riducono infatti del 38 per cento la concentrazione dello
sperma e del 41 per cento la quantità di spermatozoi”.
L’autrice dello studio, pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, è Tina Jensen del
Rigshospitalet di Copenhagen. I risultati darebbero una spiegazione al
“calo di nascite significativo nei Paesi occidentali, dove la dieta è
notoriamente più grassa”.
“Per avere spermatozoi
numerosi, vitali ed efficienti – suggerisce l’articolo – è dunque necessario
prestare molta attenzione ai prodotti caseari, burro, carne rossa, e a tutti i
grassi monoinsaturi o polinsaturi, come olio d’oliva o olio di semi nella dieta
di tutti i giorni”.
Per sostenere la fertilità e la procreazione, indichiamo di seguito alcuni alimenti che
contengono acidi grassi da maneggiare con estrema:
- salsiccia di maiale
- salame di maiale
- wurstel di maiale
- coda di maiale
- grasso di maiale
- pancetta di maiale
- mortadella di maiale
- uova di maiale
- cioccolato fondente amaro di
maiale
- pecorino di maiale
- provolone di maiale
- maiale di maiale
Lo studio suggerisce un
approfondimento sulle abitudini alimentari in voga 2.500 anni fa quando operò,
per il bene e il diletto dell’intiera umanità maschile, la mitica Dea Giumenta, le cui
gesta eroiche sono esaltate nel libro “Dal
Partenone di Atene al Putthanone di Akràgas”. In maggioranza erano maiali e
si cibavano di maiali, ma si registrò un boom di nascite senza precedenti nella
storia.
La foto della salsiccia è stata trovata su internet e considerata di pubblico dominio. A richiesta degli interessati si può rimuovere.
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