Nudi al museo per ammirare una mostra di nudi. Succede
anche questo nel mondo, senza scandali. Succede al Leopold Museum di Vienna,
nell’ambito dell’esposizione “Nude
men, from 1800 to Todi”.
L’evento è dedicato al nudo maschile nell’arte
moderna e contemporanea. Nel museo viennese, si possono ammirare non nudi di
donna, a cui siamo abituati, ma nudi di uomini. Nudi dall’Ottocento fino ai nostri giorni: pitture, fotografie, sculture
raccontano il corpo maschile attraverso due secoli. Sono circa 300 le opere
esposte di autori come Albrecht Dürer, Peter Paul Rubens, Paul Cézanne, Auguste
Rodin, Gustav Klimt, Edvard Munch, Giovanni Giacometti, Egon Schiele, Andy
Warhol, Robert Mapplethorpe e Keith Haring.
Ne parla il giornale La Repubblica in una fotogallery in cui si dà la notizia dell’apertura
delle sale del Museo Leopold a un gruppo di visitatori completamente nudi o
quasi. Quasi perché la maggiorparte dei visitatori ignudi, sia di sesso maschile che femminile, è con scarpe e calzini. Nel 99 per
cento del corpo sono completamente adamitici, con fiori e campanelli di fuori.
“In occasione della mostra – si legge a commento della fotogallery – il museo ha dedicato una giornata
speciale agli ‘amici del nudismo che hanno avuto un accesso – senza abiti –
alle sale”.
In una fotogallery del novembre 2012, la Repubblica dava questa notizia: “Vienna, Scandalo
al museo: uomo nudo in sala”.”Dopo la censura dei cartelloni pubblicitari, che
mostravano uomini nudi per le strade della città” è scritto a commento,
“l’ultimo atto della provocante esibizione artistica ha visto un visitatore
spogliarsi nelle sale del museo”. “Si tratterebbe di un turista tedesco che,
secondo quanto riportato dal portavoce del museo, si è liberato dei vestiti e
ha visitato l’esposizione prima di venire bloccato dagli uomini della sicurezza
che lo hanno costretto a rivestirsi”.
In quest'altra fotogallery
di Repubblica, possiamo ammirare i manifesti censurati con tre
calciatori nudi, con i campanelli di fuori. I manifesti sono opera degli
artisti francesi Pierre & Gilles. Il titolo è Vive la France. Ritraggono
tre calciatori di origine europea, araba e africana, vestiti soltanto di scarpe
da calcio e calzettoni. Sono stati scelti per annunciare l’apertura della
mostra “Nackte maenner” (uomini nudi) “ma sono state tali le proteste – veniamo
informati – che i poster sono stati coperti con una striscia rossa”.
Originale la mostra e
originale l’ingresso. La mostra avrebbe avuto il beneplacito di Giumenta che amava fare collezione di
capolavori provenienti da tutto il mondo. Era una multiculturale, come spiega
il libro “Dal Partenone di Atene al Putthanone di
Akràgas” di Raimondo
Moncada.
Nessun commento:
Posta un commento