Una max miss Italia Magna Grecia nel mondo. I titoli si
sciupavano La dea
Giumenta era bellissima e non aveva bisogno di trucchi, di botulino, di
levigature, di raspature, di liposuzioni e di plastiche per ritoccarsi. Era una
bellezza divina, vera, naturale, d’altri tempi.
Forme scolpite, perfette, mozzafiato da far diventare
ciechi. In lei si concentravano splendore, seduzione, dinamicità, gratuità,
beneficenza. E poi aveva straordinarie capacità di intrattenimento.
Era uno spettacolo.
Chi ha avuto la fortuna di incontrarla negli intrattenimenti,
ed è stato tutto il mondo maschile conosciuto, è rimasto estasiato oltre che
appagato.
Gli amanti dell’universo, all’unanimità, con risultati
ineguagliabili, senza raccomandazioni, senza televoto, senza concorso, senza
passerelle, senza cambi di costume, l’avevano in cuor loro eletta Miss delle
Miss delle Miss Italia Magna Grecia. Così Miss di Miss di Miss che la divina
Giumenta venne appellata come Max Miss. Ma fu eletta anche Miss Cappa, Miss
Canto, Miss Pavento, Miss Batto, Miss Cappello, Miss Tiro, Miss Coppia, Miss
Biella, Miss Palla. Rifiutò però la
fascia. Odiava qualsiasi tipo di indumento. Amava mostrare il proprio corpo per
come mammete l’aveva fatta.
Fu regina assoluta della Polis di Pilus.
La vita e le opere della magnifica Dea Giumenta sono
raccontate in esclusiva nel libro rivelazione “Dal
Partenone di Atene al Putthanone di Akràgas”.
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