domenica 22 settembre 2013

Pilato, il sapone e la pinza


Ponzio Pilato oltre alle mani si lavò tutto il corpo.
"Ci voglio andare pulito", disse pensando all'appuntamento con il Putthanone d'Akràgas.
Si pulì tutto, dal cuoio capelluto al tallone d'Achille, usando per sapone il delicato detersivo del gommista e per spugna il soffice mantello del porcospino. 

Con la pinza del meccanico si spelò tutto il corpo: "Sono o non sono Pilato".

Solo l'animo gli rimase sporco. 



mercoledì 18 settembre 2013

Tacito, Giumenta e l'amico Salvatore

Tacito la vide all'opera e si Tacitò. "Non c'è che dire", disse. Poi non parlò più. Il celebre oratore divenne muto. Giumenta rese inutile ogni sua parola. La dea capiva al volo i suoi desideri.
Tacito parlava solo per domandare: "Dici a me?".
Lo domandava quando sentiva la dea Giumenta rimproverare  il suo amico Salvatore, detto Totò o semplicemente Tò. Salvatore aveva la lingua lunga e non faceva altro che parlare e parlare. Giumenta, per zittirlo, gli gridava: "Taci Tò!". 

Publio Cornelio Tacito, illustre oratore ma anche grande storico, fece storia. 

domenica 8 settembre 2013

sabato 7 settembre 2013

Una dea per Damascolo


Il mondo con lei non conobbe guerre. 
Privò gli uomini di qualsiasi alibi. Accontentò tutti, amici e nemici. 
Ci fu solo amore.
Con la sua estetica bellezza, venne meno ogni casus belli. 

Le Forze Armate vennero disarmate. 
Col Putthanone di Akràgas ci fu la concordia universale e il pianeta raggiunse la pace dei sensi.
Fu l'unica dea che non si fece pregare. 
Ah, se ci fosse ancora lei a Damascolo!

martedì 3 settembre 2013

Il Putthanone alla Plaza de Toros di Barcellona

Il Putthanone di Akràgas al Monumental, nella celebre plaza de Toros di Barcellona. È stato un giorno di festa e di imbizzarrimento. Chiusa da tre anni alle corride, l’arena ha riaperto il proprio cuore per la felicità di tanti toros il cui spirito taurino si è d'improvviso risvegliato ed ha sfilato al Monumental bardato di gran lusso (lo si vede benissimo nelle immagini in esclusiva). 
Al pensiero viene la pelle delle papere. 
La catalana piazza dei tori è stata una tappa obbligata nel tour delle letture randagie della colossale opera “Dal Partenone di Atene al Putthanone di Akràgas”. Il suo autore, Raimondo Moncada, che trionfalmente ha percorso a piedi gonfi la interminabile Gran Via de les Corts Catalanes, si è voluto fermare nel tempio taurino, in omaggio allo spirito della folla acclamante e alle proprie origini spagnole (di cui ha trovato evidenti tracce).    

La Monumental di Barcellona è una delle plazas de toros più rinomate della Spagna. Ha quasi cento anni. Nella tabella posta all'ingresso si legge una data: 1915. Ed anche il nome dell'architetto: Ignasi Mas i Morell. E' un monumento alla storica e non ancora sopita passione degli spagnoli. 
L'arena è stata inaugurata con il nome di "El Sport", è stata poi ribattezzata con il nome di Monumental.
L’arena si trova all’incrocio tra la Gran Via de les Corts Catalanes e la carrer de la Marina, nel distretto dell'Eixample. Al suo interno è aperto il Museo Taurino. Vi sono esposti gli abiti di popolari toreri, teste di tori famosi, documenti d'epoca, fotografie e altri oggetti legati al mondo della tauromachia.
L’arena ha una capacità di circa 20 mila spettatori. Ma la capienza può arrivare anche a 25 mila. Nella struttura non si svolgono più corride di tori dopo un decreto del 2010 che ne vieta lo svolgimento in tutta la Catalogna. L’ultima corrida ne La Monumental si è svolta nel settembre del 2011. Riecheggiano ancora gli olè. 

L’arena è stata più volte teatro di importanti eventi culturali e di intrattenimento, di portata internazionale. Nel 1965, - abbiamo appreso - La Monumental ha ospitato l’unico concerto spagnolo dei Beatles. Altri artisti e gruppi che hanno gremito l’arena sono stati: i Rolling Stones, Bob Marley, i Dire Straits, Bruce Springsteen, Tina Turner, Mike Oldfield.

La storia, se ritiene di avere il coraggio dei toreri, dovrebbe legare al Monumental di Barcellona anche il nome del Putthanone di Akràgas