domenica 26 agosto 2012

Scuola, il "Putthanone" tra i libri di testo


Ultimi giorni di agosto. Ultimi giorni di vacanze. A settembre ricomincia la scuola. Le famiglie già pensano a prenotare i libri di testo e a fare i conti con le spese dell’istruzione dei propri figli. La scuola dell’obbligo costa. Con la fine delle vacanze, cominciano a spuntare i primi musi lunghi. 
Ci sono genitori di figli scapestrati che si lamentano: "Ogni anno acquistiamo 200-300 euro di libri che poi rimangono intonsi, immacolati, mai letti". E i figli che rispondono: "Due palle!" per dire educatamente "Che noia!". 
Ecco allora l’idea di un po’ di sane risate nella scuola per rompere non le palle ma il clima di seriosità. Tra i libri di testo, ci si chiede, perché non inserire l’ormai storico e alternativo “Dal Partenone di Atene al Putthanone di Akràgas”? 
Su insistenza degli interessati che hanno presentato una petizione popolare, la proposta sarebbe al vaglio delle commissioni speciali specializzate del Ministero della Pubblica Istruzione, dei Provveditorati agli Studi e delle stesse scuole elementari, medie e superiori. Se ne saprà al più presto. Ma siamo fiduciosi. 
I genitori ci credono. Sono pronti a creare un movimento a sostegno della loro proposta, a lanciare campagne a favore del libro, a fare sit-in, a mobilitarsi, a fare scioperi, a non fare entrare i propri figli a scuola a oltranza. “Vogliamo che i nostri figli imparino divertendosi. L’istruzione deve essere un piacere se no che piacere è”. 



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