giovedì 20 giugno 2013

Maturità 2013, Omero e il Putthanone di Akràgas



Il Putthanone di Akràgas era alla vigilia una delle ipotesi più gettonate per la prova di maturità scritta nei licei classici. Questa la traccia che circolava su internet: “Parlami dell’amore, mettendoti nei panni della dea Giumenta”.
Per quest’anno non è andata. Ne prendiamo atto. Si rifarà il prossimo anno. Troppo scontata. Tutti i maturandi si erano preparati la cartucciera dei temi con tutte le varianti possibili per parlare in tutte le posizioni possibili della dea Giumenta, la dea che amò l’intero mondo in Akràgas, potente città della Magnaccia Grecia. Per tale ragione, è stata scartata.
In qualche modo, la dea ci entra lo stesso. È uscita la traccia con protagonista Omero, uno degli ospiti dell’alcova di Giumenta, autore della colossale opera “L’impenetrabile Troia” poi intitolata solo “Troia” quando conobbe il Putthanone di Akràgas.

La versione di latino uscita quest'anno al Classico è un brano di Quintiliano,così chiamato perché si studia nelle quinte. Il titolo è “Omero maestro di eloquenza”. Già dal primo mattino siti specialistici come Studenti.it e ScuolaZoo hanno cominciato a mettersi in moto. La traccia è stata definita abbordabile come lo fu la Dea Giumenta anche con l’abbordatore Omero. Il grande maestro di eloquenza ogni volta che raggiungeva Akràgas per i suoi svaghi rimaneva senza parole di fronte alla ignuda bellezza del Putthanone. La sua celebrata eloquenza si ammutoliva e parlava la lingua del silenzio. Meglio fare che parlare o filosofare, lasciò detto.

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