martedì 14 maggio 2013

Studi sugli antichi strumenti musicali nella sonante Agrigento


La mitica e sonante Agrigento capitale di Musica e Archeologia. La città della Valle dei Templi è sede del VI congresso di Moisa, l’associazione internazionale per gli studi sulla musica greca e romana e la sua eredità culturale, e sta già accogliendo studiosi provenienti da tutto il mondo.  L’annuale meeting quest’anno ha scelto Agrigento per condividere e valutare le ultime ricerche nel settore dell’archeologia musicale e per far risuonare, come 2.500 anni fa, gli antichi strumenti, ricostruiti su base scientifica, in base ai reperti e alle iscrizioni del mondo greco. Saranno riprodotti i suoni e le vibrazioni che accompagnavano la lettura dei versi degli antichi poeti, nella patria di Mida, l'auleta agrigentino celebrato da Pindaro nella sua Pitica 12.
Il VI  Meeting internazionale di Moisa, sul tema “Musica, culti e riti dei Greci d’Occidente” si è aperto oggi nell’Aula Magna di Villa Genuardi, sede del Polo Didattico di Agrigento dell’Università degli Studi di Palermo. In programma le relazioni  di Claude Calame, Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, Centre Anhima, Parigi; di Clemente Marconi dell’Università di New York, di Egert  Pöhlmann, Università di Erlangen; Andrew Barker , Università di Birmingham; Marco Ercoles dell’Università di Bologna; Monica de Cesare e Elisa Chiara Portale, Università di Palermo. I lavori proseguiranno domani, 15 maggio, sempre a Villa Genuardi dalle 8,30, con altri prestigiosi interventi, mentre la sessione pomeridiana si sposterà al Museo Archeologico Pietro Griffo. La Fondazione AGireinsieme, che ha collaborato all’organizzazione, per mano del suo presidente, Salvatore Moncada, Ceo di Moncada Energy, nella Sala Zeus del Museo, consegnerà il Premio Moisa, riconoscimento attribuito dalla Fondazione alla migliore tesi di dottorato dedicata a tematiche archeologiche, iconografiche, filologico-letterarie, teoriche, storico-religiose, storico-artistiche e antropologiche riguardanti la musica greca e romana e la sua eredità culturale. Nel del pomeriggio è prevista la visita all’esposizione tematica “Musica e Archeologia -Immagini, reperti e strumenti musicali nel Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo”, realizzata dal Laboratorio di Archeologia musicale del Polo Didattico di Agrigento, diretto dalla docente Angela Bellia, e realizzato con l’ausilio di un laser scanner 3D messo a disposizione dalla Fondazione AGireinsieme. Lo stesso sofisticato strumento è stato di supporto alle attività del  Laboratorio di Antropologia archeologica del Dipartimento di Beni culturali di Ravenna dell’Università di Bologna, dove la professoressa Angela Bellia sta svolgendo un’attività di Ricerca su alcune sepolture rinvenute a Metaponto, del periodo compreso tra la fine del VI e l’inizio del IV sec. a.C, ed in particolare sulla cosiddetta "tomba del musicista", contenenti resti di strumenti musicali, lyrai e auloi. Il progetto di Ricerca è cofinanziato dalla Fondazione AGireinsieme e i primi esiti saranno illustrati da Angela Bellia nel corso del meeting, nel pomeriggio di domani. Nella giornata conclusiva del VI Congresso di Moisa, che chiuderà le sue sessioni a Villa Genuardi nella mattinata del 16 maggio, a Casa Sanfilippo, dalle 17, è previsto un concerto di Stefan Hagel, dell'Istituto per gli Studi della Cultura antica dell'Accademia delle Scienze austriaca: è l’unico studioso accreditato dalla comunità scientifica internazionale per eseguire le musiche greche giunte a noi su papiro o su pietra, con strumenti ricostruiti grazie alle fonti letterarie e figurative e ai reperti rinvenuti in Grecia e in Magna Grecia. Hagel suonerà l'aulos e la kithara e interpreterà diversi brani tra cui il canto alle Muse e le invocazioni a Calliope e Apollo. In tale occasione sarà anche possibile visitare la mostra di reperti archeologici d’interesse musicale provenienti dall’area del Parco, mai esposti prima d’ora: un’iniziativa voluta dal direttore del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, Giuseppe Parello, e curata da Maria Concetta Parello. Saranno esposti tamburelli miniaturistici, cimbali, strumenti a fiato e frammenti di campane. 

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