mercoledì 7 novembre 2012

In Cina piace sempre più andare a cavallo


Ai cinesi piace sempre più andare a cavallo. Lo apprendiamo sfogliando oggi  Italia Oggi, autorevole quotidiano economico, giuridico e politico. 
È una notizia che ci riempie di gioia. 
Nel servizio di Ettore Bianchi, veniamo informati che in Cina il settore dell’equitazione è in forte sviluppo. Già si contano 500 club ippici con una disciplina, assicurano gli esperti, che diventerà più importante del golf. 
“L’interesse per l’ippica – si evidenzia – va di pari passo con la forte domanda di cavalli stranieri, perché le razze locali sono costituite da esemplari troppo piccoli per poter gareggiare”.

Al popolo cinese, se due più due fa quattro, piacerà appassionarsi alla storia della pioniera Giumenta, la dea 
a cui due millenni e mezzo fa piacque moltissimo praticare l’equitazione nella Valle dei Templi di Agrigento. Fu Giumenta a fondare il primo centro ippico della storia. Le sue gesta sono raccontate in esclusiva planetaria nel libro “Dal Partenone di Atene al Putthanone di Akràgas” che, dopo la notizia di Italia Oggi, si prepara a raggiungere con i profumi dei mandorli in fiore la terra degli occhi a mandorla. 
Il nostro interesse si sposta sul 2014 che, nel calendario cinese, sarà l’anno del cavallo. Dalla Sicilia si prepara a partire un esercito.    

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