domenica 10 marzo 2013

L’Europa pronta a censurare il porno web, è rivolta


Strasburgo sfida il porno. Ed è rivolta on line”. Il titolo sparato oggi da La Repubblica desta molta preoccupazione. I fan della Dea Giumenta hanno subissato di messaggi il blog, chiedendo di fare qualcosa. L’Europarlamento si accinge a valutare una risoluzione “anti-luci rosse” e si scatena la protesta. Nella proposta, viene chiesto di “bandire la pornografia nei media, in ogni sua forma”. Per Repubblica è un passaggio ambiguo perché è “difficile oggi distinguere tra hard, soft e le altre centinaia di sfumature”.
C’è aria di censura. C’è la caccia alle streghe. Sembra finita l’epoca aurea in cui operò nella pace di tutti la dea Giumenta, tra le luci rosse del tempo. In pochissimi istanti, ci informa il giornale, si è formato “un movimento di protesta trasversale, integenerazionale e senza frontiere, che ora marcia, virtualmente s’intende contro il Parlamento di Strasburgo”. Oltre 600 mila messaggi, una valanga di mail si è abbattuta sugli europarlamentari che dovranno votare la risoluzione pensata, comunque, per combattere la discriminazione sessuale. 
Da parte nostra valutiamo l'ipotesi di inondare l'Europarlamento di libri che raccontano con nostalgia di Giumenta: "Dal Partenone di Atene al Partenone di Akràgas"

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