giovedì 6 dicembre 2012

Dalla Magnaccia Grecia al sesso de Roma


Tutti a parlare di sesso. Tutti a scavare nel tempo per scoprire come gli antichi facevano l’amore, come si baciavano, quali erano le parole adoperate per esprimere il proprio desiderio di unione per essere più forti, perché l'unione fa la forza!
Dopo il libro “Dal Partenone di Atene al Putthanone di Akràgas” di Raimondo Moncada che ha segnato il cammino, la critica accoglie con piacere l’uscita del libro di Alberto Angela dal titolo “Amore e sesso nell’antica Roma” pubblicato da Rai Eri Mondadori.

Per saperne di più siamo andati nel sito della Mondadori Libri.
Quello del divulgatore scientifico Alberto Angela è un libro di storia e di amore. Cerca di rispondere alle domande più frequenti e insolite sull'amore e il sesso al tempo dei romani: come ci si baciava, cosa si dicevano gli innamorati guardandosi negli occhi, se si portava fuori a cena la fidanzata, se l'uomo era bisex, quali erano i tabù sessuali, come si "rimorchiava" e si tradiva, come facevano l'amore gli imperatori, se esisteva un kamasutra.
Per ricostruire un quadro completo e scrupoloso, e scovare le notizie più sorprendenti, l'autore si è basato su scoperte nei siti archeologici, dati di laboratorio, una ricchissima bibliografia di testi antichi e studi moderni, e centinaia tra reperti nei musei, affreschi, statue, graffiti di Pompei ed Ercolano.

Il libro di Raimondo Moncada sul Putthanone ci ha fatto scoprire le virtù e le delizie della Dea Giumenta ai tempi della Magnaccia Grecia. Il libro di Alberto Angela ci fa scoprire gli intriganti segreti del sesso ai tempi dell'antica Roma. Un modo di amare pedissequo, uguale paro paro al nostro. Non è cambiato nulla, nonostante il trascorrere dei secoli e la consumazione delle clessidre. 

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