martedì 19 febbraio 2013

Visitatori nudi in museo ad ammirare mostra di nudo maschile


Nudi al museo per ammirare una mostra di nudi. Succede anche questo nel mondo, senza scandali. Succede al Leopold Museum di Vienna, nell’ambito dell’esposizione “Nude men, from 1800 to Todi”. 
L’evento è dedicato al nudo maschile nell’arte moderna e contemporanea. Nel museo viennese, si possono ammirare non nudi di donna, a cui siamo abituati, ma nudi di uomini. Nudi dall’Ottocento fino ai nostri giorni: pitture, fotografie, sculture raccontano il corpo maschile attraverso due secoli. Sono circa 300 le opere esposte di autori come Albrecht Dürer, Peter Paul Rubens, Paul Cézanne, Auguste Rodin, Gustav Klimt, Edvard Munch, Giovanni Giacometti, Egon Schiele, Andy Warhol, Robert Mapplethorpe e Keith Haring.
Ne parla il giornale La Repubblica in una fotogallery in cui si dà la notizia dell’apertura delle sale del Museo Leopold a un gruppo di visitatori completamente nudi o quasi. Quasi perché la maggiorparte dei visitatori ignudi, sia di sesso maschile che femminile, è con scarpe e calzini. Nel 99 per cento del corpo sono completamente adamitici, con fiori e campanelli di fuori. “In occasione della mostra – si legge a commento della fotogallery – il museo ha dedicato una giornata speciale agli ‘amici del nudismo che hanno avuto un accesso – senza abiti – alle sale”. 
In una fotogallery del novembre 2012, la Repubblica dava questa notizia: “Vienna, Scandalo al museo: uomo nudo in sala”.”Dopo la censura dei cartelloni pubblicitari, che mostravano uomini nudi per le strade della città” è scritto a commento, “l’ultimo atto della provocante esibizione artistica ha visto un visitatore spogliarsi nelle sale del museo”. “Si tratterebbe di un turista tedesco che, secondo quanto riportato dal portavoce del museo, si è liberato dei vestiti e ha visitato l’esposizione prima di venire bloccato dagli uomini della sicurezza che lo hanno costretto a rivestirsi”.
In quest'altra fotogallery di Repubblica, possiamo ammirare i manifesti censurati con tre calciatori nudi, con i campanelli di fuori. I manifesti sono opera degli artisti francesi Pierre & Gilles. Il titolo è Vive la France. Ritraggono tre calciatori di origine europea, araba e africana, vestiti soltanto di scarpe da calcio e calzettoni. Sono stati scelti per annunciare l’apertura della mostra “Nackte maenner” (uomini nudi) “ma sono state tali le proteste – veniamo informati – che i poster sono stati coperti con una striscia rossa”.
Originale la mostra e originale l’ingresso. La mostra avrebbe avuto il beneplacito di Giumenta che amava fare collezione di capolavori provenienti da tutto il mondo. Era una multiculturale, come spiega il libro “Dal Partenone di Atene al Putthanone di Akràgas” di Raimondo Moncada.  

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