
Nel pezzo, si riportano i dati di uno studio commissionato da un’azienda
produttrice di preservativi (la Durex). “Al termine di una rilevazione di due
mesi compiuta sulla vendita pro capite di prodotti legati alla sfera sessuale –
leggiamo nell’articolo –, gli amanti bolognesi si sono piazzati al primo posto
rispetto a tutti gli altri, totalizzando una spesa complessiva di 546 mila
euro, dato che fa di Bologna il capoluogo più passionale e sessualmente attivo
del Paese”.

Non è come tanti e tanti anni fa quando fu l’Agrigento ellenica il capoluogo non italiano ma addirittura mondiale dell’amore, così come raccontato nel saggio “Dal Partenone di Atene al Putthanone di Akràgas”. Altro che sud fanalino di coda!
“Non è solo una questione di quantità – leggiamo sempre su
La Sicilia - ma anche di qualità di
sesso praticato a determinare l’affermazione di Bologna rispetto alle città
meridionali che chiudono la classifica che vede sfilare, dopo Bologna, Firenze,
Verona, Genova, Milano, Roma, Pescara, Napoli, Catania, Torino, Trieste, Bari
Cagliari, Palermo, Lecce”. Sono i capoluoghi coinvolti nella ricerca.
Andando sul sito ufficiale di Loveville 2013,
veniamo colpiti dalle descrizioni molto figurative e pudiche: “Nuove alleanze
sono state suggellate. Nuovi materassi sono stati sfondati. Il verbo dell’amore
è stato diffuso in ogni buco d’Italia”. Il sito invita poi a scoprire la città
vincitrice sul profilo Facebook annunciando che “solo nella città proclamata Loveville s celebrerà
un party dalle dimensioni epiche”.
Tutti a Bologna, allora!
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