lunedì 22 aprile 2013

Il sesso ci rende felici nel confronto


Il sesso rende felici. Ma se pensiamo di farlo più degli altri raggiungiamo vette di apoteosi. È il confronto a darci l'orgasmo del benessere. Lo certifica uno studio scientifico del sociologo Tim Wadsworth della University of Colorado Boulder, pubblicato su Social Indicators Research. L’indagine ha esaminato le risposte di 15 mila persone dal 1993 al 2006, nell’ambito di una ricerca annuale della General Social Survey sulla demografia e le attitudini della popolazione statunitense.

“Ciò che emerge – leggiamo sul sito dell’Ansa – è che se il sesso rende felici tout court, con livelli di soddisfazione maggiori di oltre il 50 per cento per chi ha una vita sessuale attiva e regolare, il senso di felicità aumenta o diminuisce per effetto del paragone con gli altri: chi infatti dichiara di fare sesso due-tre volte al mese ma pensa che i suoi amici lo facciano ogni settimana, ha una probabilità minore del 14 per cento di riportare un alto livello di felicità. Insomma, la felicità a letto non dipende solo da noi stessi e dal partner, ma anche da ciò che noi pensiamo degli altri e della loro vita sessuale”.

Se facciamo sesso a volontà a tutte le ore, ma pensiamo che gli altri lo facciano più di noi a tutti i minuti, il solo pensiero non solo non ci fa godere più ma ci fa cadere in depressione. Lo dice la scienza.

Quanta attività sessuale fare per essere all’apice della felicità?

“La 'misura' giusta non esiste – si legge nell’articolo dell’Ansa -. Ma il nuovo studio indica che l'importante è che il sesso che facciamo sia, comunque, più di quello che fanno gli altri. La ragione psicologica di ciò varia, però, da uomo a donna: "Per gli uomini - sottolinea Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente dell'Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico (Eurodap) - fare sesso di più rispetto agli amici diventa un atteggiamento di comparazione ed equivale al dire 'sono piu' maschio, più forte, funziono meglio, proprio perché spesso gli uomini identificano il proprio sé attraverso l'attività sessuale". Per le donne, invece, afferma, "sapere di fare più sesso rispetto alle amiche è una rassicurazione. La donna si sente desiderata attraverso il rapporto sessuale, e dunque più forte e senz'altro più felice". Anche se, conclude l'esperta, resta una differenza di fondo: "Per le donne, l'attività sessuale non è centrale di per sé e ciò che dà maggior sicurezza è, invece, l'essere cercate e volute".

Ai tempi della dea Giumenta, l’amore si faceva a profusione, senza pensare a niente e a nessuno. Si faceva e basta. Ed era beatitudine. 

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